BLEFAROCALASI

Cos’è
La blefarocalasi è data dalla “palpebre cadente”. È dovuta ad un eccesso di tessuto cutaneo o sottocutaneo o muscolare della regione delle palpebre conferendo un aspetto stanco e talvolta anche appesantito e triste a causa della rilassatezza palpebrale, che può anche giungere a coprire le ciglia ed in modo eccessivo il bulbo oculare, determinando un'asimmetria di uno o ambedue gli occhi. Frequentemente vi è associata un’erniazione del grasso orbitario comportando anche la formazione delle cosiddette “borse” palpebrali superiori e/o inferiori.
Non è una vera e propria malattia, bensì espressione di rilassamento dei tessuti, normalmente a causa dell’età nonché per predisposizione famigliare. Nei casi in cui tuttavia comporta dei disturbi funzionali con ripercussioni sulla vista come una significativa riduzione del campo visivo, viene considerata come una patologia a tutti gli effetti, (anche a livello assicurativo in caso di intervento con relativa copertura dei costi).

Quali sono i sintomi?
  • Riduzione del campo visivo superiore e laterale
  • Sensazione di pesantezza della palpebra
  • Infiammazione ed irritazione della palpebra e/o dell’angolo palpebrale esterno
  • Affaticamento della visione

Cura
Per il trattamento della blefarocalasi superiore e/o inferiore si effettua una blefaroplastica superiore e/o inferiore. Consiste nell’asportazione chirurgica dell’eccesso di cute e, se necessario, anche di muscolo e grasso in eccesso a livello della palpebra ripristinando la normale piega palpebrale. Per la blefaroplastica inferiore si interviene con approccio trancutaneo (dall’esterno) o transcongiontivale (dall’interno), a seconda dei casi. La Dr.ssa Jorio vi potrà spiegare quale sia la tipologia più adatta al vostro caso.
Si tratta di un intervento estetico, ma in caso di blefarocalasi con ripercussioni sulla vista, viene anche eseguita per fini funzionali ed in questi casi riconosciuto dall’ Assicurazione malattia di base.
Avviene ambulatoriamente (senza degenza), senza dolore grazie ad un’anestesia localizzata a livello delle palpebre, senza che l’occhio venga direttamente coinvolto né venga bendato dopo l’intervento. Questo tipo d’intervento è sopportato molto bene anche dalle persone anziane.